Questi sono gli obiettivi della ricerca azione femminista-partecipativa "TRACES - TRAnsgenerational ConsEquences of Sexual violence" sulle conseguenze transgenerazionali a lungo termine della violenza sessuale contro donne in Sudtirolo.
Nell'ambito della ricerca di durata triennale che verrà realizzata in Val Venosta, verranno studiate le conseguenze a lungo termine dei traumi derivanti dalla violenza sessuale e la loro trasmissione transgenerazionale. Finanziato dalla Provincia Autonoma di Bolzano e dalla Fondazione Cassa di Risparmio, lo studio TRACES è condotto congiuntamente dall'Università di Trento, da Medica Mondiale, dal Forum Prevenzione e dal Museo delle Donne di Merano. Andrea Fleckinger dell'università di Trento si occupa della gestione della ricerca. La ricerca si è posta l'obiettivo di rompere il continuum della violenza, di rendere possibile la discussione sulla violenza sessuale, di contribuire all'elaborazione a livello sociale di esperienze passate di violenza, al fine di prevenire l'emergere di nuove spirali di violenza. La violenza sessualizzata si riferisce a tutte le forme di aggressione che ledono l’autodeterminazione corporea, umiliano e riducono le donne al loro corpo, come baci indesiderati, atti sessuali forzati, contatti non richiesti, stupri e molto altro.
Per la ricerca si cercano partecipanti della Val Venosta. Il gruppo target è costituito da donne nate prima del 1952 che vivono in Val Venosta o che vi hanno trascorso la maggior parte della loro vita e che hanno subito violenza sessuale, così come i loro figli e nipoti. Le interviste sono riservate e si garantisce l’anonimato rispetto ai dati personali.
Le persone colpite possono rivolgersi ad Adrea Fleckinger dell’Università di Trento: 0464 808438 oder andrea.fleckinger@unitn.it