Attualmente la nostra vita quotidiana è caratterizzata da restrizioni personali e sociali. Al momento alcuni dei nostri bisogni fondamentali non possono essere soddisfatti. I sentimenti di perdita del controllo, paura o addirittura frustrazione sono comprensibili in tali situazioni e possono essere classificati come reazioni normali a circostanze quotidiane meno normali. Questi sentimenti possono anche costituire la base della tensione nelle relazioni interpersonali.
Per ridurre queste tensioni, è importante prestare attenzione al proprio benessere:
Suggerimenti per giovani e adulti
- Strutturate il più possibile la vostra vita quotidiana mantenendo i consueti rituali, adattandoli alle vostre esigenze: mangiare, alzarsi e andare a letto, pause caffè, orari d'ufficio, ecc.
- Fate in modo che anche l'attività fisica rientri nei vostri rituali quotidiani e dormite abbastanza.
- Createvi degli spazi dove poter stare soli con voi stessi, pianificandoli possibilmente con le persone che vivono con voi.
- Seguite un' alimentazione equilibrata ma che vi piace: per esempio, cucinate il vostro pasto preferito
- Preoccupatevi anche di trovare delle fonti di soddisfazione: fissatevi degli obiettivi raggiungibili, lodatevi e ricompensatevi una volta che li avete raggiunti
- Nella vita di tutti i giorni non tralasciate il divertimento, la gioia e l'umorismo
- Pensate alle cose che vanno bene nella vostra vita e che vi danno stabilità. Pensate agli eventi positivi che devono ancora venire
- Contattate le persone che vi fanno sentire bene ed evitate di esporvi costantemente alle notizie mediatiche che vi creano preoccupazione
- Prendetevi il vostro tempo per rilassarvi: esercizi di rilassamento, musica o un bagno caldo. Non ci sono limiti alla vostra immaginazione
- Condividete i vostri bisogni ma anche i limiti personali con gli altri
- Abbiate cura di voi stessi e del vostro benessere. Tutti i sentimenti che provate sono importanti sia che siate felici, tristi o arrabbiati - Cercate di non valutare subito le sensazioni "spiacevoli" in modo negativo
- Provate diverse strategie per affrontare le emozioni: fare sport anche all’interno delle quattro mura, inspirare ed espirare, battere i piedi sul pavimento, urlare per 10 secondi, parlare dei propri pensieri o scriverli e infilarli in una scatola, ecc.
- Guardate insieme agli altri al futuro, in questo momento non è utile voler affrontare conflitti di vecchia data
Ridurre i conflitti e prevenire la violenza
Le attuali condizioni di vita e le relative incertezze possono innescare una serie di stati emotivi "spiacevoli" e conflitti.
Se un conflitto si intensifica, alcuni atteggiamenti possono contribuire ad attenuare la situazione:
- Riconoscete i bisogni e i sentimenti: chiedetevi quali potrebbero essere i motivi di tali emozioni e formulate con attenzione le domande (p.e. cos'è successo?), comunicate la comprensione per lo stato d‘animo (p.e. ok, è fastidioso, posso capirlo.), cercate di implementare i rituali quotidiani e approfittatene per proporre delle cose (p.e, parliamone davanti a un caffè.), trattate la persona che avete di fronte con rispetto.
- Riconoscere i primi segni di una possibile degenerazione dell'evento, cioè l'escalation: tensione, risentimento, irritazione da parte dell’altro
- Cercate di calmarvi: inspirate ed espirate consapevolmente e profondamente, evitate il panico e la frenesia
- Pensate alla vostra sicurezza: non affrontate la persona a testa bassa, mantenete la distanza, non avvicinatevi, evitate il contatto fisico
- Fate attenzione al linguaggio del corpo: evitate movimenti bruschi e travolgenti, non fissate la persona (ma non distogliere completamente lo sguardo), parlate in modo chiaro e forte.
- Non lasciate che vi provochino: ignorate i nomignoli con i quali si rivolgono a voi, non contraddite, rimanete obiettivi
- Evitate attacchi provocatori e insulti: evitate minacce e avvertimenti, non parlate delle conseguenze, non mettete in imbarazzo o criticate la controparte
- Se vi trovate in una situazione in cui voi o altri presenti potreste essere a rischio, allontanatevi dal luogo e cercate aiuto (dai vicini, i passanti, ecc.)
Notate che voi stessi diventate aggressivi o violenti verso gli altri:
Adottate delle strategie per proteggere chi vi sta accanto: cercate di
allontanarvi immediatamente e di calmarvi (potete usare strategie collaudate come p.e.: fare un respiro profondo, bere qualcosa, fare un po' di esercizio, chiamare un/a amico/a, ecc.) Non abbiate paura di contattare i professionisti anche in queste situazioni. Di seguito sono riportati gli indirizzi da contattare.
Le
donne esposte alla violenza domestica si trovano attualmente in una situazione di particolare stress e rischio. Consulenza e sostegno possono essere ottenuti gratuitamente e in forma anonima presso le istituzioni per le donne in situazioni di violenza elencate di seguito.
In Alto Adige ci sono diverse offerte di aiuto e sostegno alle quali fare riferimento anche telefonicamente.
Informazioni e prima consulenza: Forum Prevenzione: 0471 324 801
Consulenza per donne che vivono situazioni di violenza:
Bolzano – GEA Centro d’Ascolto Antiviolenza:
800 276 433 (24h)
Bolzano – Casa degli alloggi protetti:
800 892 828 (24h)
Merano – Donne contro la violenza:
800 014 008 (24h)
Bressanone – Consultorio per donne che vivono situazioni di violenza:
800 601 330 (24h)
Brunico – Servizio casa delle donne:
800 310 303 (orari d'ufficio)
Numero d’emergenza europeo:
112 (24h)
In tutta Italia – Numero d’emergenza violenza e stalking:
1522 (24h)
Servizi di consulenza per uomini:
Consultorio per uomini della Caritas:
0471 324649
Servizi psicologici
Consultori familiari